Ogni città ha dei luoghi che la descrivono e la caratterizzano. Luoghi un po’ sospesi nel tempo, in cui è possibile ritrovare un pezzetto della propria storia: Lo Scrittorio di Porta Borsari, per Verona, è uno di questi.

Da trent’anni Lo Scrittoio è un attento testimone della vita di molte persone e dei loro momenti più significativi: da una penna per una laurea a un dono per un anniversario, da un battesimo alle partecipazioni di nozze; Lo Scrittoio è il luogo dove concedersi un piacere per sé, dove sostare dimenticando il tempo.

Era il 1992 quando Mario Caffarelli, rappresentante di penne Aurora, abituato a percorrere le strade d’Italia, decide di creare un luogo confortevole in cui le sue penne potessero finalmente trovare casa.

Trent’anni dopo, con i figli Matteo e Patrizia, tutte quelle penne e molti altri prodotti abitano ancora in quel luogo.

Lo Scrittoio, nel tempo, è diventato un vero punto di riferimento per coloro che hanno la convinzione, nonostante la supremazia della scrittura digitale e della tecnologia, che un profumo, la consistenza di una carta, un tipo di inchiostro e, specialmente, che una penna da impugnare siano ancora un bene davvero insostituibile.

Lo Scrittoio è una bottega di famiglia, che i fratelli Matteo e Patrizia Caffarelli, con tenacia e molto amore, hanno fatto diventare casa.